SGT – Gest’Art

Sperimentazioni con diversi linguaggi artistici e integrazioni gestaltiche.
Tutto è collegato, ma noi non lo vediamo. Siamo come un gioco enigmistico, collegando tutti i punti emerge la figura dallo sfondo. L’uomo da sempre ha cercato collegamenti, anche tra le stelle, disegnando figure e costellazioni.
Colpisce la locandina del convegno, con le immagini di cieli e pianeti, e il contatto tra diversi e profondissimi mondi, personificati come paritetici nell’incontro, artefici e co-creatori. Un’immagine che rappresenta anche la polarità tra i piccoli esseri imprigionati nel loro ristretto mondo, ed il grande universo che ognuno di noi contiene. Come superare queste polarità? Quale dialogo possibile? Quali collegamenti e quali strade possono essere trovate e percorse? Collegare come arte, come fatto “ad arte”. Arte, Arti che articolano movimenti e creano nello spazio-tempo.

Naturale e Artificiale.
Intenzionalità e Istinto.
Materia e spirito, sogno e reale, continua danza degli opposti, che incanta, incatena, libera, rende felici di generare, incontrando la novità possibile del momento, nel vuoto davanti a sè, in greco antico chiamato Koilos, che vuol dire cielo.