Stefania Curci (IGP)
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IGP - Il rossetto rosso, la sua storia e le storie che ci si racconta: “Stereotipi di genere, seduzione, aggressività e sessualità”
Ricalcare quello stereotipo di genere per cui “il trucco è roba da donne” mentre “gli uomini possono solo guardare” è la provocazione di partenza che si incarna in gestualità e in esperienza da condividere nel gruppo.
Il trucco, come ogni espressione artistica, funge da simbolo e metafora, parla in silenzio facendo venire a galla ricordi, miti e stereotipi. Lavorare con il trucco significa anche lavorare con i propri modelli di riferimento maschili e femminili, con lo specchio e l’immagine, con il corpo e l’elemento cromatico. La percezione di un colore evoca una risposta specifica e complessa sia a livello fisiologico, posturale e motorio, sia a livello affettivo e ideativo. Il rossetto rosso è un cosmetico universale la cui storia è anche la storia delle donne tutte, di tutti gli uomini, della relazione tra donne e uomini, del maschile e del femminile che alberga in ognuno di noi. Grazie alla mediazione artistica del trucco si può scoprire quale storia ci si racconta e si possono esplorare nuove possibilità narrative e, dunque, esistenziali.