Valentina Fortunati Barlacchi (IGF)
Nome dell’autore
Durata 2 ore
Durata dell’intervento
IGF - Gestalt in voce e in-canto - Dal blocco al flusso nella trasmissione del sostegno
Il rapporto che abbiamo con la nostra voce, per come la conosciamo da sempre e per come ci viene rimandata, evoca un “noi stessi” che incarna un paesaggio sonoro e relazionale del presente e del passato.
Una certa identità vocale appresa nell’infanzia, può metterci “al sicuro” nelle relazioni, funzionando come antica modalità, ma può farci sentire in gabbie strette, nello scenario presente delle relazioni. Il lavoro con la voce e la Gestalt invita a fluire nel divenire del proprio sé corporeo e sonoro; a percepirsi vivi e vibranti, stando in contatto con lo spazio/tempo attuale, che sempre muta e sempre procede in avanti, mai uguale. Partendo da gestalt vocali inconcluse, il cambiamento nel vissuto emozionale, avviene per via paradossale, nel contatto con lo spazio della relazione presente, dove è possibile scoprire nuove identità e trame sonore.
La voce cambia e ritrova intenzione e pienezza vitale attraverso l’esperienza del contatto: sentire, immaginare e esprimere, come appoggi per la trasmissione del sostegno in Gestalt.