Valentina Longhi (IGF)
Nome dell’autore
Durata 2 ore
Durata dell’intervento
IGF - La gestalt e il lavoro con il trauma psicologico
Recenti teorie sul trauma, sull’attaccamento e sul funzionamento del sistema nervoso evidenziano che esistono fattori che determinano nell’individuo un’impossibilità a un’efficace integrazione tra sentire, pensare e agire, che rende impossibile il cambiamento. Nel modello classico della psicoterapia della Gestalt l’espressione “non ce la faccio” viene riformulata in “non voglio” affinché il paziente si assuma la responsabilità della propria vita. Tuttavia nelle persone traumatizzate si è osservata la presenza di un qualche livello di compromissione dei sistemi deputati all’integrazione del mondo emotivo e cognitivo da un profondo vissuto di non sicurezza, che rende il sistema nervoso incapace di rispondere in maniera adeguata alle richieste dell’ambiente.
È interessante notare che le metodologie indicate nei protocolli di lavoro con le persone che hanno subito traumi psicologici, sono del tutto sovrapponibili a quelle comunemente usate nelle sedute di psicoterapia della Gestalt, come per esempio l’utilizzo della sedia vuota per lavorare con le diverse parti di sé e la presenza del terapeuta nella relazione. La formazione in psicoterapia della Gestalt offre quindi un bagaglio di competenze che può permettere allo psicoterapeuta di lavorare efficacemente anche con persone che hanno subito traumi psicologici.