Convegno

Psicoterapia della Gestalt - L'arte di Collegare

Clinica, società, ricerca

7. Convegno FISIG dal 27 al 30 aprile 2023 - Lecce

Carissimi,
Finalmente ci siamo!!!

Il nostro convegno si terrà dal 27 al 30 aprile 2023 a Lecce.

Per questioni organizzative abbiamo cambiato la location e la sede del convegno sarà il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi.

Siamo immersi nei preparativi e non vediamo l’ora di potervi ospitare, condividere con voi momenti di formazione e di esperienza, e creare nuove “connessioni”.

Un caro saluto a tutti e a presto

Il Comitato Organizzatore

Psicoterapia della Gestalt – L’arte di Collegare – Clinica, società, ricerca

L’intento del convegno è approfondire le diverse declinazioni della psicoterapia della Gestalt in ambito clinico, psicosociale e di ricerca. L’attività clinica si svolge nel setting terapeutico in cui si affrontano tematiche quali: disagio esistenziale, relazioni, sessualità, crisi familiari e di coppia. L’attività psicosociale si svolge attraverso interventi nei contesti della quotidianità, fuori, quindi, dallo studio privato. Tali interventi abbracciano tematiche come: dipendenze, educazione, violenza di genere, integrazione e inclusione nel campo dell’emarginazione e dell’immigrazione.
Oggi questi interventi sono supportati dalla ricerca, qualitativa quantitativa, che ne favorisce una continua evoluzione in adesione ai bisogni emergenti. La psicoterapia della Gestalt, con i suoi fondamenti filosofici, scientifici e culturali e con il suo approccio esperienziale, costituisce uno stile di vita ed è un modo di muoversi e agire nel mondo, sia clinico che sociale.

ATTIVITÁ CLINICA

L’apertura della Psicoterapia della Gestalt all’uso di tecniche e metodologie mutuate dall’arte, e alla collaborazione con altre professioni, ha permesso di costruire ponti, e fertili collegamenti per il lavoro terapeutico, laddove concetti come “Vuoto fertile”, “Indifferenza Creativa”, “Epochè”, proprio nell’incontro con l’arte e l’estetica, offrono ad operatori e clienti la possibilità di “stare” in uno stato  di sospensione e non sapere, acquisendo consapevolezza e capacità di esprimere i propri stati emotivi, facilitando il dialogo autentico con sé stessi e gli altri attraverso la responsabilità del proprio sentire, pensare e agire.
Nel setting terapeutico si affrontano tematiche quali: disagio esistenziale, relazioni, sessualità, crisi familiari e di coppia.
In una società liquida e in mutamento, infatti, è difficile mantenere un equilibrio, e ci si trova sempre più spesso in uno stato di disagio, di crisi, paralizzati, confusi. Viviamo costantemente “connessi” in una realtà virtuale, ma scollegati dalla nostra interiorità e da legami significativi, e ineluttabilmente soli quando facciamo i conti con noi stessi e i nostri pensieri.
La relazione terapeutica permette di scoprire e sviluppare risorse inaspettate, secondo il principio dell’“aiutare ad aiutarsi” e di affrontare così disagi esistenziali, relazionali e momenti di crisi. In essa figure emergenti prendono forma muovendosi fra le polarità, mentre gli opposti trovano nuove modalità di incontrarsi e armonizzarsi, mostrando come le differenze e le polarizzazioni siano illusorie, favorendo una visione più profonda di se stessi e degli altri con inaspettate opportunità. In questo modo l’individuo, la famiglia, la coppia acquisiscono modalità creative di stare in relazione col mondo.

ATTIVITÁ PSICOSOCIALE

L’attività psicosociale si svolge attraverso interventi nei contesti della quotidianità, fuori dallo studio privato. La società è sempre più polarizzata: ricchezza versus povertà, accoglienza versus chiusura, democrazia versus totalitarismo, sono solo alcuni esempi dell’intensificarsi di fenomeni e realtà opposti, ai quali non è facile mediare e dare risposta.
Ciò che in passato ha funzionato oggi non è più efficace. Siamo incerti e spaventati, non capiamo cosa succede, o cosa fare. Abbiamo bisogno di coraggio, fede, consapevolezza per poter tollerare confusione e paura. Tuttavia, non avere una risposta immediata non significa essere impotenti. Piuttosto, ponendoci in uno stato di indifferenza creativa, possiamo cercare risposte innovative e non più ovvie e abituali.
Ogni lavoro su relazioni, sentimenti, emozioni, infatti, non può prescindere dal fatto che il mondo non è materia morta che sta fuori dallo studio privato o dall’interiorità della persona. La Gestalt, nelle sue diverse declinazioni professionali, si prende cura del mondo interno dell’individuo, e della relazione di questo con l’ambiente, fatto di sistemi familiari, sociali, economici e culturali. L’attività psicosociale si configura come un campo in cui la prevenzione e la promozione del benessere individuale si intreccia con i paralleli cambiamenti sociali; ciò significa imbattersi e impegnarsi nel mondo concreto, nei contesti della quotidianità, con interventi che abbracciano tematiche come: dipendenze, educazione, violenza di genere, integrazione e inclusione nel campo dell’emarginazione e dell’immigrazione.

RICERCA

Oggi questi interventi sono supportati dalla ricerca, qualitativa e quantitativa, che ne favorisce una continua evoluzione in adesione ai bisogni emergenti, costruendo ponti e reti di connessioni fra le neuroscienze, l’intelligenza artificiale, le scienze cognitive, la filosofia della mente; inoltre, attraverso l’uso delle reti neuronali, si aprono nuovi scenari di applicazione, analisi e verifica, della validità ed efficacia di concetti della Psicoterapia della Gestalt a lungo non indagati scientificamente. Contemporaneamente, la ricerca qualitativa si arricchisce dei sempre più numerosi contributi della Fenomenologia, che la Psicoterapia della Gestalt ha da sempre rivendicato come suo fondamento esistenziale e scientifico, e che ora si pone come uno strumento d’eccezione di supporto e ausilio alla ricerca qualitativa sui fenomeni psicologici, sociali e antropologici. Si conferma così il carattere interdisciplinare di ricerca della psicoterapia della Gestalt, che, pur nella diversità delle metodologie e degli strumenti utilizzati, non perde mai di vista l’unità dell’essere umano nella sua irriducibile relazione con il mondo.